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Titolo: Emma
Autore: Jane Austen
Genere: narrativa classica
Ambientazione: Highbury, nella campagna inglese
Tempo: 1800 circa
Pagine: 477
Casa Editrice: Crescere Edizioni
Emma Woodhouse è la secondogenita di Mr. Woodhouse, famosa per la sua abitudine di combinare matrimoni fra i suoi conoscenti, ma nonostante questo dichiara di non volersi mai assolutamente sposare, preferendo divertirsi molto di più ad osservare gli altri avventurarsi lungo il sentiero dell'amore, anche per merito suo. Ma, dopo aver commesso un errore di valutazione che ha messo in difficoltà la sua nuova amica Harriet Smith, inizierà seriamente a dubitare di se stessa e delle sue capacità. Possibile che fino a quel momento si fosse trattato solamente di fortuna? Come spiegare altrimenti il suo fraintendimento del comportamento di Frank Churchill e la sua cecità nei confronti di Mr. Knightley?
Desideravo leggere questo romanzo nonostante il genere non sia fra i miei preferiti solo per curiosità, dopo aver visto (e apprezzato) il film uscito nel 2020.
Ero consapevole del fatto che sarebbe stata una lettura che mi avrebbe impegnata parecchio, ma giuro che non credevo possibile comunque di metterci coooosì tanto ^^" Sarà che negli ultimi tempi per via del lavoro non avevo sempre molta voglia di mettermi a leggere, sarà che molte volte riuscivo a leggere un intero paragrafo senza capire un'acca, sta di fatto che ci ho messo almeno un mese ad arrivare alla fine .-.
Complessivamente non è un brutto romanzo, è anche piacevole e alla fine "frivolo" dato che non si parla altro che di pettegolezzi amorosi, però posso confermare con assoluta certezza che non si tratta affatto di un tipo di lettura che mi piace (con tutto rispetto per Jane Austen) XD.
Ma va bene, è stata un'esperienza anche questa e ora passerò ad altro lol
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