E' quasi un anno che non recensisco drama?! Aiuto ma che è successo ahahahah
Trama Im Ju Kyung vive una vita molto difficile: a causa del suo aspetto considerato da tutti brutto, è continuamente bullizzata a scuola e costretta a subire angherie di ogni sorta. Tutto sembra sul punto di cambiare quando, per motivi personali, la sua famiglia è costretta a trasferirsi e tornare a vivere nella loro vecchia casa. Felice di potersi lasciare il passato alle spalle Ju Kyung decide di fare un restiling completo della sua immagine, imparando a truccarsi grazie ai tutorial che scopre online e diventando in pochissimo tempo un'abilissima beauty guru. Ma vivere nella menzogna può essere molto più complicato di quanto sembra, soprattutto se c'è il rischio che qualcuno scopra il tuo segreto...
Personaggi Principali:
Im Ju Kyung (Mun Ka-Young): protagonista femminile della vicenda, è una ragazza che sin da piccola si è sentita ripetere da tutti di essere nata brutta, molto di più dei suoi due fratelli e questo stigma l'ha perseguitata per lungo tempo anche a scuola, dove era vittima di bullismo, costretta a subire angherie di ogni sorta, tutto solo per via del suo aspetto. Quando si trasferisce e inizia a frequentare una nuova scuola, lo farà con una nuova immagine, realizzata con grande impegno grazie ai tutorial di makeover scoperti online. La Im Ju Kyung che si presenta nella sua classe incarna in sé tutti i canoni di bellezza e perfezione, attirando subito l'attenzione di tutti, anche se si tratta letteralmente di avere un'identità segreta.
Lee Soo Ho (Cha Eun-Woo): protagonista maschile, è uno dei ragazzi più popolari della scuola. Bello e intelligente, ha però una personalità molto difficile. E' un asociale ed ha un atteggiamento scontroso con tutti. A causa di circostanze fortuite, scoprirà il segreto di Ju Kyung e lei dovrà farsi in quattro per essere certa che lui non lo riveli in giro. Nonostante all'inizio paia prendersi solamente gioco di lei, alla fine finirà per innamorarsi e interessarsi a lei sinceramente.
Han Seo Joon (Hwang In-Yeop): co-protagonista maschile, altro ragazzo estremamente popolare e diretto rivale di Soo Ho. Caratterialmente è tutto il suo opposto. Benché paia avere anche lui un atteggiamento scontroso, la sua indole è più da classico "bad boy" e non a caso lo si vede quasi sempre girare con tanto di gang al seguito e pare anche solito cacciarsi nei guai. Lui e Soo Ho hanno un trascorso complicato alle spalle, fatto che li ha portati a detestarsi reciprocamente, perciò quando anche Seo Joon si prenderà una cotta per la protagonista, la tensione aumenterà ulteriormente.
Kang Soo Jin (Park Yoo-Na): diventerà una delle amiche più care di Ju Kyung, tanto che sarà una delle poche persone a scoprire il suo segreto. E' una ragazza dal temperamento forte e molto schietto, al punto che non si fa problemi ad intervenire contro chi molesta gli altri. Da anni è segretamente innamorata di Soo Ho, ma non si è mai dichiarata perché convintissima del fatto che lui non l'avrebbe mai ricambiata, visto il suo atteggiamento perennemente introverso. L'arrivo di Ju Kyung e il cambio di atteggiamento di lui, porterà a un'inevitabile rottura degli equilibri.
Choi Soo Ah (Kang Min-Ah): altra nuova amica di Ju Kyung, molto gentile e sempre allegra, la adorerà e invidierà tantissimo per la sua bellezza, tanto da considerarla una sorta di divinità. Vista in questo modo, può sembrare una ragazza superficiale, ma in realtà non lo è affatto. E' molto leale e fedele coi suoi amici e si preoccupa moltissimo per loro.
Yoo Tae Hoon (Lee Il-Jun): lui è il ragazzo di Soo Ah e fin dall'inizio della storia si scopre che la loro vicenda amorosa è fra le più complicate ma anche classicissime storie fra ragazzi, di quelli che si lasciano e si riprendono in continuazione perché insieme litigano, però separati si mancano e devono sempre dire a tutti che si amano con immancabili teatrini stucchevoli. In tutto questo, Tae Hoon ha una personalità molto estroversa ed esuberante e, vista la sua storia con Soo Ah, si considera una sorta di guru dell'amore, al punto che arriverà a dare consigli a Soo Ho su come fare a dichiararsi a Ju Kyung.
Park Sae Mi (Jeon Hye-Won): lei era la leader del gruppo che bullizzava Ju Kyung nella sua precedente scuola. Ha il tipico atteggiamento da bulla, quindi arrogante, egocentrica e molto sicura di sé. Come lei stessa ammette, non c'è una vera ragione dietro il suo odio per Ju Kyung se non appunto quella discutibile del suo aspetto esteriore, il che agli occhi del pubblico la rende ancora più odiosa.
Joo Hye Min (Oh Yu-Jin): ex-compagna di Ju Kyung, era anche lei vittima della cattiveria di Sae Min e le altre, costretta spesso a fare cose per loro, oltre che dare loro i suoi soldi. Ju Kyung all'inizio la odiava un po' perché quando non era lei a venire bullizzata, restava completamente indifferente davanti a ciò che vedeva, sebbene fosse sbagliato, passando alternativamente da vittima a osservatrice inerte che poi diventa complice involontaria. Ovviamente Hye Min non è una cattiva persona, semplicemente era anche lei profondamente terrorizzata da Sae Min.
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Questo drama ha tutti gli elementi per poter diffondere messaggi importantissimi ai giovani. Ci riesce in maniera efficacie, con un tocco di "dramma" tipico dei kdrama, ma senza risultare mai veramente pesante. Anzi, il giusto intervallarsi di scene comiche e altre più profonde, fanno si che la visione risulti complessivamente piacevole. L'obbiettivo primario di questa storia è chiaro: è una seria e nemmeno troppo velata critica alla società moderna coreana, in particolare per quanto riguarda la disperata e sempre affannosa ricerca della perfezione assoluta per la propria immagine. Da persona che mastica un pochino di cultura e fan di alcuni youtuber italiani che vivono in Corea, ho già avuto modo di conoscere attraverso i loro racconti, le incredibili e spesso per noi assurde fissazioni dei coreani per la propria bellezza. La skincare in Corea sta come il caffè in Italia: non può mancare assolutamente. Il tempo che noi italiani impieghiamo la mattina a fare colazione loro lo usano per prendersi cura del proprio viso con una serie di prodotti e rituali che da noi generalmente vengono fatti solo dai vip o da chi lavora comunque del mondo dell'intrattenimento, forse da qualche adolescente, ma raramente da una casalinga oberata di lavoro 24/7. Guai saltare la skincare in Corea! E giammai ti venga in mente di uscire di casa senza nemmeno un po' di fondotinta, salvo il caso in cui tu non la voglia nascondere dietro una mascherina anche senza covid e senza polveri sottili. Essere belli in Corea non è un desiderio, è un OBBLIGO. Nessuno è autorizzato ad essere brutto. E' così normale voler essere belli, che gli interventi di chirurgia sono usuali quanto la piega dal parrucchiere e la manicure dall'estetista. E' così normale voler essere belli, che uno dei regali più diffusi per la maggiore età da parte dei genitori sono sedute di chirurgia. Tu non vuoi essere bell@ tu DEVI ESSERLO. Ed è qui che si inserisce la storia della nostra Im Ju Kyung, una ragazza nata bruttina (o almeno così ci viene detto) in una realtà in cui essere brutti è un crimine e tutti non fanno altro che ripeterglielo. In cui lei impara a truccarsi per diventare come la società la vorrebbe, ma vive perennemente nel terrore di venire scoperta. "Che penseranno di me, se sapranno come sono veramente?" pensa, paura ancora di più amplificata dai traumi subiti in passato. Poi ovviamente non può mancare la figura del bel ragazzo in modalità Principe Splendente che invece la ama esattamente per quella che è, ma al di là di questo, trovo che in fin dei conti questo drama possa toccare le corde giuste anche al di fuori della sola Corea, perché in fondo anche noi a modo nostro siamo condizionati da questa idea di perfezione assoluta, sempre amplificata dai social e anche se non siamo così estremi come i coreani, comunque pensieri simili li abbiamo avuti (e li abbiamo) tutti. Chi non ha mai usato un filtro sulle proprie foto? Io sì, lo faccio. Più per la pelle brutta, soprattutto per le terribili occhiaie da panda che mi ritrovo che sono letteralmente il mio flagello. Ecco perché penso che sia una storia con cui è davvero facile empatizzare e che merita di essere conosciuta e di rifletterci sopra un po'.
Visto che li ho citati, consiglio una delle mie principali fonti di questo tema, ovvero Marco Ferrara alias Seul Mafia Di bellezza lui parla nella sua auto-biografia che potete trovare recensita qui ma vi lascio anche un link/video di uno dei suoi video in cui parlava molto bene di questo concetto dei canoni di bellezza in Corea, per darvi un'idea di base:
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Di bellezza lui parla nella sua auto-biografia che potete trovare recensita qui ma vi lascio anche un link/video di uno dei suoi video in cui parlava molto bene di questo concetto dei canoni di bellezza in Corea, per darvi un'idea di base:
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