Sono di nuovo nel mio Periodo Drama, quindi prepariamoci a tanti aggiornamenti :')
Trama
2010. Han Yoo Kyung è una giovane ragazza che vive a New York col sogno di diventare fotografa, ma allo stato attuale fatica molto a farsi assumere da qualcuno che riesca a ritenere valido il suo lavoro. Piena di timori e infastidita dal comportamento del fidanzato, Kwon Ki Tae che si intromette sempre nei suoi affari, decide di non seguire il gruppo di cui fa parte per il viaggio in Nepal, ma, durante lo scalo a Seul, fermarsi lì. Dall'altra parte c'è Cha Hyun Oh, un ragazzo che vive a Tokyo e ha la passione per la danza ma che difficili episodi del passato l'hanno portato ad allontanarsene, così decide di fuggire a Seul per prendersi una breve vacanza, nella speranza di riordinare i propri pensieri. I due ragazzi finiranno per imbattersi continuamente l'uno nell'altra e, desiderosi di assecondare questo destino magico, si scambiano la promessa di rivedersi di nuovo alla stessa guest house l'anno successivo. E' il 2015 e in cinque anni sono successe e cambiate molte cose. I due ragazzi non sono riusciti a mantenere la loro promessa, eppure, per ironia della sorte, il destino, dopo così tanto tempo, li fa incontrare di nuovo, come la prima volta. Riusciranno finalmente a dare una direzione alla loro relazione a distanza? Tempo, lontananza, difficoltà e fraintendimenti rischiano di compromettere ogni cosa, ma starà a loro decidere se rischiare tutto e credere in quelle ripetute coincidenze oppure conservare il ricordo di un amore bellissimo ma impossibile.
Personaggi Principali
Jennifer/Han Yoo Kyung (Han Seung-Yeon): è una ragazza di origini coreane emigrata a New York alla fine degli studi. Fin da giovanissima ha il sogno di diventare una fotografa, ma diventarlo è molto più difficile di quello che sembra e il fatto che il suo fidanzato continui a intromettersi nel suo lavoro, convintissimo che non può fare niente senza di lui, non fa altro che aumentare le sue ansie e le sue insicurezze, al punto da rinunciare al viaggio in Nepal e "rifugiarsi" a Seul. Nonostante le insicurezze e i timori, è una persona dal carattere molto forte e sicuro di sé.
Cha Hyun Oh (Shin Hyun-Soo): è un ragazzo coreano che vive a Tokyo. Sogna di trasformare la sua passione per la danza in una professione vera e propria, ma per alcune ragioni, non vi è riuscito. In seguito, un brutto infortunio, lo blocca del tutto. Fra i due, è il più romantico e quello che più crede nel destino che li ha fatti incontrare.
Kang Chae Won (Lee Yea-Eun): è la migliore amica di Yoo Kyung fin dai tempi delle scuole. Lei sogna di diventare una famosa scrittrice, ma anche il suo sogno senza ben lungi dall'avverarsi. Quando le due si rivedono dopo tanti anni infatti, fa un lavoro completamente diverso. Ha un piccolo appartamento a Seul che in svariate occasioni diventerà per l'amica un rifugio. Fra le due, è quella più intraprendente.
Lee Baek Man (Jang Hyun-Sung): è proprietario di una vecchia casa in stile tradizionale che ha trasformato in una piccola guest house per i turisti di passaggio a Seul. Sarà lui ad ospitare i due ragazzi per i quattro giorni del loro primo incontro e poi anche cinque anni dopo, si ritroveranno di nuovo lì. La sua vita ordinaria viene sconvolta quando compare alla porta di casa un ragazzino di dodici anni che dice di essere suo figlio.
Ban Koo Wol (Yoo Joon-Hong): nel primo periodo vive nella guest house di Baek Man come inquilino e dipendente collaboratore, ma successivamente tenterà di diventare indipendente. Anche lui, come Chae Won, sogna infatti di esordire come scrittore.
Yoon Chan (Kim Do-Wan): Quando compare per la prima volta nella storia ha solamente dodici anni e dice di essere il figlio di Lee Baek Man che per ragioni sconosciute, è fuggito dalla sua casa originaria dopo che la madre lo ha abbandonato. All'inizio l'uomo è molto scettico, ma ricordando alcuni eventi del passato e sommandoli ad un test del DNA, si scoprirà che è proprio così. Cinque anni dopo il rapporto fra il padre e il figlio si è fatto molto conflittuale e impegnerà l'uomo a cercare di "tenere unita la famiglia"
Yoon Hong Joo (Cha Soo-Yeon): è la madre di Yoon Chan che, secondo quello che lui racconta, ad un certo punto della sua vita, se n'è andata. Dai flashback sul passato di Baek Man si scopre che i due hanno avuto una storia anni fa, prima che lei si sposasse con un altro uomo, ma poi è sparita nel nulla.
Eric/Kwnon Ki Tae (Kim Beom-Jin): è il fidanzato di Yoo Kyung e da quello che lei racconta, stanno insieme da molti anni. E' una persona molto possessiva, al punto da intromettersi sempre negli affari di lavoro della sua fidanzata, sia quando all'inizio cerca di debuttare nel mondo della fotografia, sia quando in seguito decide di cambiare lavoro ed essere lei quella che ingaggia altri fotografi. E' fermamente convinto che la ragazza abbia bisogno di lei e che senza il suo aiuto non possa fare nulla, ma tutta la sua arroganza lo punirà.
Moon Hye Ran (Seo Eun-Woo): è una giovane donna d'affari che desidererebbe assumere Hyun Oh nella propria compagnia teatrale e in seguito si scopre avere anche un interessamento sentimentale per il ragazzo.
Lee Ri (Ye Soo-Jung): è una fotografa. Possiede un piccolo studio a Seul, non molto lontano dalla pensione in cui i due giovani protagonisti alloggiano. E' proprio il suo studio a divenire nel corso del tempo il luogo di incontro dei due e quindi ad assumere un ruolo cruciale all'interno della loro storia. Di conseguenza, Lee Ri, si troverà svariate volte a fare da tramite fra i due innamorati.
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Questo drama mi ha letteralmente devastata. E' una storia bellissima e complessa. Ci sono numerosi personaggi che si incastrano all'interno di uno scenario comune e luoghi precisi che fanno da cardine, come la guest house e lo studio fotografico che diventano speciali posti in cui due ragazzi che vivono da due parti estreme del globo possono incontrarsi ripetutamente, dopo anni. Ogni incontro è speciale. Sembra rimasto tutto uguale, invece in soli 365 giorni, cambiano moltissime cose. E' una lotta disperata e atroce contro la vita e lo scorrere inesorabile del tempo che travolge ogni cosa senza curarsi delle conseguenze. Dove solo una promessa può forse fermarne la corsa precipitosa. C'è poi questa speranza a cui a aggrapparsi e la lotta interiore fra la ragione completamente conscia della irrealtà della situazione e quel desiderio di voler credere che ci sia davvero un motivo se due persone si incontrano in quel modo. E qui si aprono i quesiti: è frutto del destino? E' solo una coincidenza? Succederà di nuovo? Posso crederci davvero? Vale la pena mettere a repentaglio la propria vita per qualcosa che sembra un banale amore estivo e che quindi non poggia su nulla? Ciò che più ho amato di questo drama è il senso di realtà che emana il racconto. Tutti i personaggi sono in lotta con la vita, hanno i loro problemi e faticano a superarli, come delle persone qualunque. Perché si sa, che la vita non è un romanzo. E' quanto di più realistico io abbia mai visto. Ed è in questo preciso punto che si inserisce la mia perplessità sul finale. La loro storia ad un certo punto è una spirale discendente pronta a vanificarsi nel nulla. Ma va bene. E' la vita e nella vita non c'è quasi mai il finale felice. E' struggente e spezza il cuore, ma è vero. Allora perché lasciare quell'incognita? Perché quell'ultima scena? Sembra a mio avviso un controsenso. Una specie di disperata lotta interiore fra il desiderio di portare a termine una storia drammatica e il tentativo di soddisfare le esigenze di un pubblico che quando guarda un telefilm, vuole per forza il finale felice, anche se questo vuol dire rimettere in discussione ogni cosa. Perché? Che cosa significa? Lasciare la speranza? E cosa se ne fa uno della speranza, quando sa già che la storia è finita? Non è inutile? Cito di nuovo quella frase che menziono spesso quando si parla di storie: "In un racconto l'inizio è un caso, la fine è necessaria". Far diventare un punto fermo tre punti di sospensione, nel 90% dei casi fa più danni che altro. Infatti è da ieri sera che continuo a ripensare a questa storia e tutte quelle domande che probabilmente non avranno mai una risposta. Per esempio, che fine hanno fatto tutti i personaggi secondari. Che ne è stato di loro? Non lo saprò mai. Vivrò sempre col dubbio e io invece ho bisogno di risposte.
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